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Max Klinger
Il guanto
Quando si guarda l’opera di Max Klinger, specie nelle sue acquaforti si è subito colpiti dal modo bizzarro e fantastico con cui egli rappresenta il mito greco. Pagg.36

Guido Giannuzzi
Gli ombrelli di Satie – Prefazione di Pier Damiano Ori
L'atteggiamento di Satie fu sempre quello di esprimere, con l’ironia della sua musica, non il contrario di quanto prescritto dalle tendenze dell’epoca, ma altro. Inconsapevolmente d’accordo con Pirandello – che definiva l’umorismo come “sentimento del contrario” – Satie fu capace di far diventare senso anche l’assenza di senso, attraverso la non conciliazione tra oggetto e rappresentazione

Maria Puccetti e Benedetto Lanza
Venere della Specola
La dolce fanciulla serenamente addormentata che appare in queste pagine, ricorda la fiaba di Biancaneve e sembra che un soffio possa svegliarla. In realtà essa appartiene al tempo in cui l’anatomia era, per gli studiosi di medicina, un grosso problema. A quel tempo però esistevano anche dei veri artisti del modellato in cera, in grado di riprodurre alla perfezione e con estrema esattezza ogni parte del corpo umano. E’ questo il caso della nostra Venere che si scompone in tutti i suoi organi vitali e in tutte le sue parti anatomiche senza soffrire.

Giancarlo Consonni
Casa e urbanità
Sulla capacità dei mass media di influenzare i comportamenti e gli stessi orientamenti politici si sono scritti fiumi di parole e si continua a dibattere. Del tutto trascurato è invece il nesso fra modi di abitare, stili di vita e forme della politica. Pagg.32