Torna a Catalogo
Carlo Flamigni
Scuola di streghe
7,00€
Sedute sui banchi ci sono una ventina di ragazzine, tra i dodici e tredici anni di età. vestite di semplicissimi abiti di lana di colore grigio, lo stesso colore della cuffia che portano in testa, hanno calze di lana, portano zoccoli di legno e sono in gran parte raffreddate.
Prodotti correlati

Vittorio Boarini
Il cinema e le avanguardie storiche
Gli storici del cinema sono concordi nel ritenere Il gabinetto del dottor Caligari (traduzione letterale) opera espressionista di Robert Wiene, girata nel 1919 e uscita nel 1920, il primo vero film d’avanguardia. Allo stesso tempo, gli storici dell’arte e della letteratura considerano i movimenti avanguardistici, sbocciati all’inizio del Novecento, esauriti con la prima guerra mondiale e, sottolineano alcuni, con la Rivoluzione bolscevica. Pagg.40

Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.

Nicolaus Eckermann
la profezia di Nietzsche
Il filosofo si trova oggi nella sua formazione minacciato da pericoli di tante specie, da potersi dubitare che possa giungere mai a maturità. Oggi le scienze abbracciano un campo così vasto, ciascuna innalza a vertiginosa altezza la sua torre, aumentando la probabilità che il filosofo, fin dagli inizi dei suoi studi, si senta stanco e voglia tenersi attaccato a qualche cosa e si “specializzi”. Egli non salirà più alle vette a cui mirava, a quelle da cui lo sguardo può spaziare in alto, in basso e lontano. F. Nietzsche

Nicolaus Sombart
La Germania segreta di Bruno Goetz. Ascona-Monte Verità-Berlino.
Traduzione e nota di Gabriele Guerra
E come arrivò Bruno Goetz a casa nostra? Relativamente tardi, negli anni Trenta, penso come amico di Grigol Robakidse. Portava i capelli lunghi sulle spalle, cosa allora piuttosto inusuale, come il vecchio Mommsen, e una cravatta Lavaillière. Con lui conobbi – senza avvedermene – uno degli ultimi rappresentanti di quella bohème che impazzava a Vienna, a Berlino o nel quartiere monacense di Schwabing dalla fine del secolo precedente...