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Edoardo Persico
Profezia dell’architettura
7,00€
Più tardi, i nuovi architetti, e gli storici della nuova architettura, si ricorderanno soltanto del comitato di scienziati: punteranno sui tecnici,sugli urbanisti, sui manipolatori di piani; e trascureranno, a mano a mano, la premessa capitale dell’architettura moderna. Pagg.36
COD: ISBN 9788896691403
Categorie: Architettura, Catalogo
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Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.

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la profezia di Nietzsche
Il filosofo si trova oggi nella sua formazione minacciato da pericoli di tante specie, da potersi dubitare che possa giungere mai a maturità. Oggi le scienze abbracciano un campo così vasto, ciascuna innalza a vertiginosa altezza la sua torre, aumentando la probabilità che il filosofo, fin dagli inizi dei suoi studi, si senta stanco e voglia tenersi attaccato a qualche cosa e si “specializzi”. Egli non salirà più alle vette a cui mirava, a quelle da cui lo sguardo può spaziare in alto, in basso e lontano. F. Nietzsche

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La morte del Cellini
Più di una volta il Cellini ricordava il breve periodo, felice, in Francia presso il re Francesco I a Fontainebleau: “La sua accoglienza mi aveva ripagato delle delusioni e dei torti... sì proprio torti subiti a Roma, dove avevo difeso papa Clemente VII nei giorni del Sacco commesso dai Lanzichenecchi. Io dagli spalti di Castel Sant’Angelo, a colpi di archibugio e di bombarda avevo ucciso... forse... (eravamo in quattro o cinque a sparare) Carlo di Borbone, il comandante dei nemici, e a ferire il principe d’Orange. Gloria e riconoscenza?”.

Vittorio Boarini
Il cinema e le avanguardie storiche
Gli storici del cinema sono concordi nel ritenere Il gabinetto del dottor Caligari (traduzione letterale) opera espressionista di Robert Wiene, girata nel 1919 e uscita nel 1920, il primo vero film d’avanguardia. Allo stesso tempo, gli storici dell’arte e della letteratura considerano i movimenti avanguardistici, sbocciati all’inizio del Novecento, esauriti con la prima guerra mondiale e, sottolineano alcuni, con la Rivoluzione bolscevica. Pagg.40