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Mario Ricci
I’m an American Poet
7,00€
Mi piacerebbe sentire di nuovo le canzoni che i ragazzi cantavano di notte per le strade a Bazzano, nel silenzio fra le colline. Una faceva: “Moretto, Moretto ha tra i capelli / le onde naturali, / le onde del mare…”. Pagg.40
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Giancarlo Consonni
Casa e urbanità
Sulla capacità dei mass media di influenzare i comportamenti e gli stessi orientamenti politici si sono scritti fiumi di parole e si continua a dibattere. Del tutto trascurato è invece il nesso fra modi di abitare, stili di vita e forme della politica. Pagg.32

Vittorio Boarini
Il cinema e le avanguardie storiche
Gli storici del cinema sono concordi nel ritenere Il gabinetto del dottor Caligari (traduzione letterale) opera espressionista di Robert Wiene, girata nel 1919 e uscita nel 1920, il primo vero film d’avanguardia. Allo stesso tempo, gli storici dell’arte e della letteratura considerano i movimenti avanguardistici, sbocciati all’inizio del Novecento, esauriti con la prima guerra mondiale e, sottolineano alcuni, con la Rivoluzione bolscevica. Pagg.40

Mario Botta
San Carlino a Lugano
“Lago di Lugano 1599-1999. Dopo quattrocento anni dalla sua nascita, Francesco Castelli, Borromini, uno fra i più straordinari architetti della storia, ritorna alla sua terra natale sulle sponde del lago di Lugano con una sorprendente edificazione: la rappresentazione lignea in scala reale dello spaccato del suo capolavoro giovanile, la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane eretta a Roma per l’ordine dei Trinitari Scalzi tra il 1637 e il 1641″.(M.Botta) Pagg.40

Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.