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Vittorio Boarini
Il cinema e le avanguardie storiche
Gli storici del cinema sono concordi nel ritenere Il gabinetto del dottor Caligari (traduzione letterale) opera espressionista di Robert Wiene, girata nel 1919 e uscita nel 1920, il primo vero film d’avanguardia. Allo stesso tempo, gli storici dell’arte e della letteratura considerano i movimenti avanguardistici, sbocciati all’inizio del Novecento, esauriti con la prima guerra mondiale e, sottolineano alcuni, con la Rivoluzione bolscevica. Pagg.40

Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.

Gianni Ottolini
Spazio primario e architettura
“L’architettura è espressione di un tempo, in quanto essa riproduce l’essere fisico dell’uomo, la sua maniera di comportarsi e di muoversi, il suo comportamento…; in una parola, in quanto essa rivela nei rapporti monumentali del corpo il senso vitale di un’epoca”. Pagg.36

Giancarlo Consonni
Casa e urbanità
Sulla capacità dei mass media di influenzare i comportamenti e gli stessi orientamenti politici si sono scritti fiumi di parole e si continua a dibattere. Del tutto trascurato è invece il nesso fra modi di abitare, stili di vita e forme della politica. Pagg.32