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Pietro Bellasi
Suissitude
“Quando le mie dita palpeggiano l’argilla – scriveva Alberto Giacometti – mi ritrovo sui sentieri di Stampa, mentre ritorno da scuola con il fango sui miei scarponi e le montagne ricominciano a ondeggiarmi attorno con i loro canaloni che mi attirano per le ascensioni verso i balconi dell’abisso e le loro scalinate di scisto, silice e nubi; i torrenti cominciano a colare tra le mie mani, gli echi turbinano nella mia testa e i rapaci planano sopra tutte le carogne della mia vita”Pagg.40.

Maria Puccetti e Benedetto Lanza
Venere della Specola
La dolce fanciulla serenamente addormentata che appare in queste pagine, ricorda la fiaba di Biancaneve e sembra che un soffio possa svegliarla. In realtà essa appartiene al tempo in cui l’anatomia era, per gli studiosi di medicina, un grosso problema. A quel tempo però esistevano anche dei veri artisti del modellato in cera, in grado di riprodurre alla perfezione e con estrema esattezza ogni parte del corpo umano. E’ questo il caso della nostra Venere che si scompone in tutti i suoi organi vitali e in tutte le sue parti anatomiche senza soffrire.

Antonio Saliola
Le favole di Antonio Saliola
"Ma si può e si deve dire, anzitutto, che Saliola può farsi addirittura storico, più che cronista d’infanzia perché si è laboriosamente dotato di uno stile definito proprio a partire da quella esigenza raffigurativa” (A.Faeti). Pagg.28

Mario Botta
San Carlino a Lugano
“Lago di Lugano 1599-1999. Dopo quattrocento anni dalla sua nascita, Francesco Castelli, Borromini, uno fra i più straordinari architetti della storia, ritorna alla sua terra natale sulle sponde del lago di Lugano con una sorprendente edificazione: la rappresentazione lignea in scala reale dello spaccato del suo capolavoro giovanile, la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane eretta a Roma per l’ordine dei Trinitari Scalzi tra il 1637 e il 1641″.(M.Botta) Pagg.40

Olivier Revault D’Allonnes
Pensare l’arte
Una disciplina del sapere deve definire il suo oggetto, non la sua leggitimità,che verrà stabilita dai procedimenti e dai risultati. Esistono tuttavia dei settori del pensiero che sfuggono a questa regola: è il caso della filosofia che, fin dai suoi primi passi in Occidente, ha dato una prima definizione di se stessa con Platone e si è poi dichiarata perentoriamente superiore a tutte le discipline del sapere, arrogandosi inoltre il diritto di controllo e di giudizio su tutto. Pagg.28

Gianni Ottolini
Il magistero della bellezza
Non è la stessa cosa dire “mi piace” e “è bello”. Nel primo caso si afferma qualcosa inerente al soggetto che formula il giudizio; nel secondo caso si afferma una qualità oggettiva della cosa giudicata. Pagg.32

Anna Lo Giudice
Tristan Tzara e il surrealismo
l surrealismo non ha mai perso il suo anelito rivoluzionario, mai, neanche agli albori di questo nuovo millennio e certamente non sarebbe neanche esistito senza la felice stagione Dada creata da Tristan Tzara. Pagg.32
Non acquistabile. Contenuto in "Surrealismo. Zurigo 1916. Parigi 1924"

Marco Bertozzi
L’astrologia di Schifanoia e i talismani di Picatrix
La pratica magica costituisce dunque il fine, lo scopo del sapiente, ma è il risultato di un lungo e difficile percorso speculativo, perchè il filosofo-mago, per intervenire attivamente, deve prima aver raggiunto una conoscenza totale e completa del mondo e dei segreti rapporti di “simpatia” che regolano il fluire della vita nell’intero universo. Pagg.28