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Arnold Böcklin
Ritorno alla Grecia
Saggi di Marguerite Yourcenar, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio
A cura di Roberto Fregna
A Basilea città romana ai piedi dei contrafforti della Foresta Nera, Böcklin cresce con l’ossessione incombente degli alberi.
Questo barbaro porterà con sé in marcia verso il Sud tutte le foreste.
MargueriteYorcenar

Flaminia Bottoni
Ugo Bottoni, un “Ammiraglio” a cavallo
Aneddoti e segreti di una carriera ippica lunga mezzo secolo
Prefazione di Claudio Icardi
Ero già da qualche anno deputato e sottosegretario, la fine degli anni ’40 i primi anni ’50, alla Presidenza del Consiglio, quando ebbi l’occasione per me lietissima di conoscere di persona Ugo Bottoni, che avevo tante volte ammirato e applaudito dalle tribune...
L’ammiraglio (così veniva chiamato il prestigioso “driver”) venne a salutare i miei commensali e scambiò con noi qualche commento sulla serata ippica...
Prima e dopo quella sera ho visto correre centinaia di volte Ugo Bottoni. Non starò qui a ricordare i tanti momenti di vera gloria, che gli esperti conoscono bene. Vorrei invece sottolineare la sua simpatia umana, la fedeltà nelle amicizie, le generose prestazioni sportive.
Giulio Andreotti

Antonio Monestiroli
Cinque lezioni. 2007 – 2013
Penso che l’architettura sia una forma della realtà, una delle forme possibili in cui la realtà si rappresenta. Viceversa possiamo dire che la realtà ha una sua forma, una sua “architettura”, attraverso la quale noi conosciamo noi stessi e il mondo in cui viviamo.
Contiene le cinque lezioni magistrali:
La scuola di Mies van der Rohe
Il razionalismo esaltato di Aldo Rossi
La forma rispondente
Ernesto Nathan Rogers
Lo stupore delle cose elementari

Walter Benjamin, Gretel Karplus Adorno
Cara Felicitas… Caro Detlef…
"Dobbiamo stare attenti a mettere il meglio di noi stessi nelle nostre lettere poiché niente indica che il momento di nostri incontri sia prossimo."
Walter Benjamin

Martin Heidegger
Costruire pensare abitare
Nelle pagine seguenti faremo delle considerazioni riguardanti l’abitare e il costruire. Tali considerazioni sul costruire non mirano alla ricerca di progetti edilizi ovvero alla regolamentazione del costruire. Questo tentativo di riflessione non vuol considerare il costruire come un’arte o come una tecnica della costruzione, bensì segue il costruire a ritroso fin in quell’ambito a cui appartiene ogni cosa che è.

Louis Althusser
Come leggere “Il Capitale”
Traduzioni di Claudia Mancina e Francesco Fistetti
Per un secolo gli ideologi borghesi, anche gli “economisti”, gli “storici” o i “filosofi”, hanno passato il loro tempo a cercare di “confutarlo”. Hanno affermato che le teorie del valore-lavoro e del plus-valore e la legge del valore sono tesi “metafisiche”, che non hanno niente a che vedere con “l’economia politica”. In effetti, non hanno niente a che vedere con la loro “economia politica”. 1818-2018 Duecento anni dalla nascita di Karl Marx

Luciano Patetta
La morte del Cellini
Più di una volta il Cellini ricordava il breve periodo, felice, in Francia presso il re Francesco I a Fontainebleau: “La sua accoglienza mi aveva ripagato delle delusioni e dei torti... sì proprio torti subiti a Roma, dove avevo difeso papa Clemente VII nei giorni del Sacco commesso dai Lanzichenecchi. Io dagli spalti di Castel Sant’Angelo, a colpi di archibugio e di bombarda avevo ucciso... forse... (eravamo in quattro o cinque a sparare) Carlo di Borbone, il comandante dei nemici, e a ferire il principe d’Orange. Gloria e riconoscenza?”.

Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.